OLTRE
ALLE CIME DELLA LIGURIA SONO PRESENTI ALCUNI MONTI CHE SI TROVANO AL DI FUORI DEI NOSTRI CONFINI
Il
Bric
Mindino, l’Antoroto,
il Pizzo
d'Ormea, il Mongioie
e il Bric di Conoia, la Cima
delle Saline e la Cima Pian Ballaur si trovano su una
catena delle Alpi Liguri che si innalza improvvisa dalla
conca di Garessio per saldarsi a Punta
Marguareis con la dorsale alpina proveniente da Ventimiglia.
Questa catena è ben delimitata a sud dal profondo
solco della Valle Tanaro che a Garessio piega
verso ovest fino alle frazioni brigasche di Carnino e di
Upega. A nord, invece, cinque dorsali parallele e perpendicolari
ad essa digradano verso la pianura biforcandosi poi in altrettante dorsali separate tra loro dalle valli
del Monregalese: Valle Mongia, Val Casotto, Valle Roburentello, Val Corsaglia, Val Maudagna e Valle Ellero. I versanti meridionali di questa catena delle Alpi sono
rivolti alla Liguria e la Val Tanaro è vicina alla
nostra regione per cultura e per storia tanto che liguri
sono i dialetti che ancora vi si parlano.
La Cima
Bertrand e la Cima Missun si trovano a sud del Marguareis
sul ramo della catena alpina che corre verso Ventimiglia
e che entra in territorio ligure sulla vetta del Saccarello.
La Rocca
dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta
la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa
dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata
al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea
di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di
Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono.
Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso
ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra
regione.
I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia
e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La
Nuda, l’Alpe
di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro
e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente
elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare
la massima attenzione |