Gli
itinerari e le cartine |
FIORINO
(244) - BRIC DEL DENTE (1107)
Tempo di salita: ore
3
Tempo totale: ore 5.15
Segnavia: due croci rosse
Partenza dal capolinea AMT (244) - Case Massucco - Case Cascinotto - Case Ferriere di Sopra (406) - Casa Cava Grande - guado - costone sud-orientale del Dente (Costa di Terra Sottile o Giassi del Dente) - strada provinciale del Faiallo - Sella del Barnè (894) - pendici sud-est Bric del Dente - pendici sud-ovest Bric del Dente - Bric del Dente (1107)
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TIGLIETO (395) - BRIC DEL DENTE (1107)
Tempo di salita: ore 4.30
Tempo totale: ore 8.30
Segnavia: triangolo
giallo
Partenza presso il ponte della provinciale sul fiume Orba (bivio per gli impianti sportivi) (395) - Casa Bertalin - ponticello in legno sul Rio Masino (454) - bivio Case Reborina (480) - guado sul Rio della Gerla - Case Gerla - Colla Minetti (552) - Case Minetti - provinciale Tiglieto-Acquabianca - località Ferriera (529) - laghetto della Chiusa (doppio guado sul Carpescio e sul Rosto) - ruderi Casa Cherubina (659) - ruderi Case Gattazzè (702) - pendici nord-est Bric Bancarara - guado sul Rio Baracca - pendici nord-ovest Costa di Cerusa - pendici sud-ovest Bric del Dente - Bric del Dente (1107)
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CAMPOLIGURE
(342) - BRIC DEL DENTE (1107)
Tempo di salita: ore 4
Tempo totale: ore 7
Segnavia: triangolo giallo vuoto
Partenza da Via Figari (presso il municipio) (342) - Case Montegrosso - pendici est Monte Pavaglione - pendici est Bric Roccianera - Colla di Masca (821) - pendici nord e est Bric Dentino (o Bric della Saliera) - pendici nord Bric del Dente - Bric del Dente (1107)
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MASONE
(433) - BRIC DEL DENTE (1107)
Tempo di salita: ore 2.45
Tempo totale: ore 5.15
Segnavia: tre pallini gialli da Masone alle pendici nord del Bric Dentino (o Bric della Saliera); triangolo giallo vuoto dalle pendici nord del Bric Dentino (o Bric della Saliera) al Bric del Dente
Partenza dalla piazza della chiesa (433) - Via Cascata del Serpente - località Savoi (416) - Casa Caice - Cascata del Serpente - Cascina Troia (651) - pendici nord e est Bric Dentino (o Bric della Saliera) - pendici nord Bric del Dente - Bric del Dente (1107)
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PASSO
DEL TURCHINO (532) - BRIC DEL DENTE (1107)
Tempo di salita: ore 2.30
Tempo totale: ore 4.45
Segnavia: Alta Via dei Monti Liguri dal Passo del Turchino alle pendici sud-ovest del Bric del Dente; due croci rosse dalle pendici sud-ovest del Bric del Dente al Bric del Dente
Partenza dallo sbocco nord della galleria (532) - Passo del Turchino - Giovo di Masone (674) - versante nord Bric Geremia - versante sud Monte Giallo - Sella del Barnè (894) - pendici sud-est Bric del Dente - pendici sud-ovest Bric del Dente - Bric del Dente (1107)
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Le
immagini |
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Il Bric del Dente dalla strada del Faiallo dopo una spolverata di neve - 24 gennaio 2004 |
In vetta al Bric del Dente - 15 novembre 2007 |
Il Dente dalla provinciale del Faiallo al Passo della Cerusa - marzo 2008 |
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Il forte Geremia fotografato dal crinale sotto il Bric del Dente - 4 aprile 2008 |
Il Dente visto dalla Cima Faiallo - 29 ottobre 2009 |
Il Dente fotografato dall'Alta Via poco sopra il Passo del Faiallo - 16 maggio 2010 |
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La cascata del Serpente (Masone) - 31 agosto 2010 |
La cascina Troia raggiungibile da Masone in poco più di un'ora seguendo i tre pallini gialli che portano al Bric Dentino - 31 agosto 2010 |
La cascina Troia è ora un riparo aperto agli escursionisti e circondato da prati attrezzati ad area pic-nic ma in tempo di guerra è stata per la sua posizione isolata rifugio dei partigiani - 31 agosto 2010 |
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Il Bric Dentino è chiamato anche Bric della Saliera per via di un deposito di sale, ora distrutto, fatto costruire dalla Repubblica di Genova per rifornire le popolazioni dell'entroterra - 31 agosto 2010 |
Salendo verso il Dente possiamo ammirare il panorama verso i contrafforti appenninici che digradano verso la pianura. Al centro dell'immagine in primo piano il Bric Dentino. Sullo sfondo la cerchia alpina - 31 agosto 2010 |
Salendo ancora scolliniamo e osserviamo i pendii che scendono velocemente verso il mare. L'abitato di Fiorino è sotto di noi. Genova e la costa sono adagiate sul mare - 31 agosto 2010 |
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Il cippo e la piccola croce in vetta al Dente - 31 agosto 2010 |
Panorama verso est dal Dente. Si può osservare la caratteristica sagoma a cono del monte Tobbio ed il paese di Masone - 31 agosto 2010 |
Spostiamo l'obiettivo poco più a sud e fotografiamo il lungo serpente di asfalto della strada del Faiallo e il lembo di costa con il monte di Portofino - 31 agosto 2010 |
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Più a sud riprendiamo le pendici del Reixa che precipitano verso il mare lasciando spazio all'abitato di Fiorino ed il tratto di costa con l'aereoporto di Cornigliano - 31 agosto 2010 |
Ecco ora il Reixa che lascia spuntare alle sue spalle il mare ... - 31 agosto 2010 |
...mentre verso ovest puntiamo l'obiettivo in direzione del monte Beigua - 31 agosto 2010 |
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Il Dente fotografato dal tratto di Alta Via che conduce al Passo del Turchino - 31 agosto 2010 |
Ancora immagini dall'Alta Via verso Genova... - 31 agosto 2010 |
...verso il Dente che abbiamo lasciato alle nostre spalle... - 31 agosto 2010 |
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...e verso il Reixa. Al centro dell'immagine si può osservare l'evidente solco scavato sulla parete orientale del Reixa dal Rio Malanotte. Cespugli di erica fiorita ci accompagnano lungo il sentiero - 31 agosto 2010 |
Il Bric Geremia con il vecchio forte. In stato di completo abbandono fino ad alcuni anni fa, il forte è stato ristrutturato ed adibito a rifugio-ristorante - 31 agosto 2010 |
Il forte Geremia venne costruito nell'ultimo ventennio dell'800 (probabilmente intorno al 1890) nel generale contesto di deterioramento dei rapporti con la Francia. L'occupazione francese della Tunisia nel 1881 ed il successivo patto militare tra Italia, Austria e Germania (Triplice Alleanza) resero infatti molto probabile la possibilità di una imminente guerra con la Francia. Lo Stato Maggiore italiano decise allora la fortificazione dei valichi ad ovest di Genova per difendere la pianura da un eventuale attacco risalente dalla costa (come accadde nel 1796 con la prima campagna d'Italia di Napoleone) - 31 agosto 2010 |
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Il forte Geremia venne costruito nell'ultimo ventennio dell'800 (probabilmente intorno al 1890) nel generale contesto di deterioramento dei rapporti con la Francia. L'occupazione francese della Tunisia nel 1881 ed il successivo patto militare tra Italia, Austria e Germania (Triplice Alleanza) resero infatti molto probabile la possibilità di una imminente guerra con la Francia. Lo Stato Maggiore italiano decise allora la fortificazione dei valichi ad ovest di Genova per difendere la pianura da un eventuale attacco risalente dalla costa (come accadde nel 1796 con la prima campagna d'Italia di Napoleone). I valichi di Tenda, di Nava, del Melogno, del Giovo e del Turchino vennero sistemati a difesa con la costruzione di forti e la messa in opera di batterie d'artiglieria. Le rotabili d'accesso furono costruite sui defilati versanti padani, essendo la fronte delle fortificazioni rivolta verso il mare. Il forte Geremia venne presidiato fino alla conclusione della Grande Guerra per essere poi definitivamente abbandonato - 31 agosto 2010
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I prati sopra la Cappelletta di Masone (costruita nel 1657 per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo della peste). Alcuni decenni fa la Cappelletta e la belle case intorno erano completamente circondate dai prati. Ora il bosco ne ha ingoiato la gran parte - 31 agosto 2010 |
Il paese di Masone dalla località Gardavella, che sta a significare "guarda che bella" per la sua panoramicità - 31 agosto 2010 |
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Il Passo della Cerusa sulla strada provinciale del Faiallo. In lontananza il Bric del Dente - 4 settembre 2010 |
Sulla dorsale sud-occidentale del Dente poco sotto la vetta - 4 settembre 2010 |
La cima del Bric del Dente - 4 settembre 2010 |
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La dorsale sud-occidentale che dal Passo della Cerusa (poco sotto il Faiallo) sale al Bric del Dente - 4 settembre 2010 |
Il ripidissimo versante meridionale del Dente dove passa la strada provinciale Passo del Turchino - Passo del Faiallo - 4 settembre 2010 |
La dorsale che dalla Sella del Barnè precipita in val Cerusa e sulla quale passa l'itinerario proveniente da Fiorino - 4 settembre 2010 |
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La val Cerusa fotografata dai ripidi pendii prativi poco sopra la Sella del Barnè - 4 settembre 2010 |
Cartelli indicatori alla Sella del Barnè. In fondo il Monte Giallo - 4 settembre 2010 |
La Porta del Dente, modesto intaglio sulla frastagliata cresta nord del Bric del Dente - 4 settembre 2010 |
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Il Bric del Dente fotografato dalla provinciale del Faiallo poco sopra il Passo della Cerusa - 30 luglio 2013 |
Il selvaggio Vallone del Cerusa visto dalla provinciale del Faiallo - 30 luglio 2013
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Panorama dalla provinciale del Faiallo: il crinale di spartiacque digrada dolcemente verso il Passo del Turchino - 30 luglio 2013 |
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Il Bric del Dente visto dalla località Pianazzo sopra Masone - 7 aprile 2014 |
Il versante nord del Bric del Dente visto dall’itinerario Masone-Colla di Masca (segnavia: due quadrati pieni gialli) poco sotto la Collina Badè - 7 aprile 2014 |
Sulla dorsale di spartiacque Stura-Orba tra la Colla di Masca e la Saliera - 7 aprile 2014 |
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Sul sentiero segnato con il triangolo e il rombo giallo verso il Bric Dentino (in fondo al centro) - 7 aprile 2014 |
Palina segnaletica in località Saliera alle pendici settentrionali del Bric Dentino - 7 aprile 2014 |
Il cippo di vetta sul cocuzzolo roccioso del Bric del Dente - 7 aprile 2014 |
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Scendendo dal Dente verso la Costa di Cerusa - 7 aprile 2014 |
La Costa di Cerusa e la provinciale del Faiallo viste dalle pendici sud-occidentali del Dente - 7 aprile 2014 |
L’antica cappella circolare di Gattazzè che si incontra percorrendo l’itinerario Tiglieto-Bric del Dente. Lo storico nucleo di case di Gattazzè sorse agli inizi del Settecento per volontà dei Marchesi Raggi, proprietari dell’Abbazia di Tiglieto e dei suoi possedimenti. Venne edificato in posizione strategica lungo un’importante via del sale, del ferro e del legno. Sul finire dell’Ottocento, con la chiusura delle ferriere e con la nascita di nuove strade che prediligevano i fondovalle ai crinali, iniziò per Gattazzè un lento declino. Oggi si trova in uno stato di totale abbandono e di estrema rovina: il bosco è avanzato inesorabile e ha invaso i prati che circondavano le case, il Palazzo di Caccia dei Raggi (andato a fuoco nel 1968) e la cappella circolare - 7 aprile 2014 |
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Il laghetto della Chiusa (non lontano dalla provinciale Tiglieto-Acquabianca) dove convergono il Rio Rosto e il Rio Baracca: chi percorre l’itinerario Tiglieto-Bric del Dente è qui costretto a due guadi consecutivi che possono rivelarsi estremamente difficoltosi o addirittura impossibili nei periodi piovosi – 7 aprile 2014 |
La località Ferriera nei pressi del ponte della provinciale Tiglieto-Acquabianca sul Rio Carpescio: qui passa l’itinerario Tiglieto-Bric del Dente (segnavia: triangolo pieno giallo) - 7 aprile 2014 |
Palina segnaletica alla Colla Minetti sulla provinciale Tiglieto-Acquabianca: qui inizia il tratto di sentiero (segnavia: triangolo pieno giallo) che conduce al ponte di Badia sul fiume Orba - 7 aprile 2014 |
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Salendo da Masone verso la cascina di Pian del Colle lungo l’itinerario segnato con due rombi vuoti gialli - 14 aprile 2014 |
La cascina di Pian del Colle dove passa l’itinerario Masone-Bric Geremia (segnavia: due rombi vuoti gialli) - 14 aprile 2014 |
La bella mulattiera nel bosco che dalla cascina di Pian del Colle raggiunge l’Alta Via tra il Geremia e il Monte Giallo - 14 aprile 2014 |
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Risalendo il versante meridionale del Bric Dentino (segnavia: tre pallini gialli) - 14 aprile 2014 |
Sulla cima del Bric Dentino (o Bric della Saliera) - 14 aprile 2014 |
La sommità del Bric Dentino (o Bric della Saliera) che si innalza sulla dorsale di spartiacque Stura-Orba poco a nord del Dente - 14 aprile 2014 |
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Ponticello sul Rio Masino lungo l’itinerario Tiglieto-Bric del Dente - 11 maggio 2014 |
Palina di legno presso il crocevia di Case Reborina lungo il percorso Tiglieto-Dente - 11 maggio 2014 |
La spettacolare gola dell’Orba vista dal sentiero che dal ponte della Badia (Tiglieto) conduce al Bric del Dente - 11 maggio 2014 |
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L’ottima mulattiera segnata con il triangolo pieno giallo (Tiglieto-Dente) nel tratto compreso tra la partenza (ponte della provinciale sull’Orba) e Casa Bertalin - 11 maggio 2014 |
Il corso dell’Orba incassato nella stretta gola poco a monte del ponte della Badia (Tiglieto) - 11 maggio 2014 |
Il triangolo giallo (Tiglieto-Bric del Dente) nel pittoresco tratto iniziale a mezzacosta sopra il fiume Orba - 11 maggio 2014 |
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Le case di Fiorino in Val Cerusa con in alto il Bric del Dente - 17 maggio 2014 |
Salendo da Fiorino verso il Bric del Dente in un contesto paesaggistico suggestivo e pittoresco - 17 maggio 2014 |
Il sentiero segnato con due croci rosse (Fiorino-Bric del Dente) sulla Costa di Terra Sottile (o Giassi del Dente ) - 17 maggio 2014 |
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Sul sentiero che da Fiorino sale al Bric del Dente: traverso a mezzacosta sul fianco destro (orientale) della Costa di Terra Sottile - 17 maggio 2014 |
La Costa di Terra Sottile (o Giassi del Dente) fotografata dalla strada provinciale del Faiallo poco sopra la Sella del Barnè - 17 maggio 2014 |
Il versante orientale del Dente visto dalla Sella del Barnè - 17 maggio 2014 |
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Primo piano dell’impervio costone sud-orientale del Dente (Costa di Terra Sottile o Giassi del Dente) su cui passa l’itinerario che sale da Fiorino - 17 maggio 2014 |
L’ultima propaggine della Costa di Terra Sottile che si getta poi nel profondo solco del Cerusa - 17 maggio 2014 |
Ambiente pittoresco e incontaminato sopra Fiorino in Val Cerusa, a soli pochi chilometri dalla grande città - 17 maggio 2014 |
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Salendo dalla Sella del Barnè verso il Bric del Dente - 30 giugno 2014 |
Panorama verso Genova dal sentiero tra la Sella del Barnè e il Bric del Dente; sullo sfondo a sinistra il Promontorio di Portofino - 30 giugno 2014 |
Panorama verso Masone dal sentiero tra la Sella del Barnè e il Bric del Dente; sullo sfondo al centro il Monte Tobbio - 30 giugno 2014 |
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Il cippo in vetta al Bric del Dente; sullo sfondo a sinistra il Monte Rosa - 30 giugno 2014 |
Panorama verso il Monte Reixa dal Bric del Dente - 30 giugno 2014 |
Segnavia della F.I.E. sotto la cima del Dente: le due croci rosse salgono da Fiorino, il triangolo vuoto giallo da Campoligure e il triangolo pieno giallo da Tiglieto - 30 giugno 2014 |
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Scendendo dal Dente verso la Costa di Cerusa - 30 giugno 2014 |
Il punto in cui l’Alta Via incrocia la provinciale del Faiallo poco sopra il Passo della Cerusa - 30 giugno 2014 |
Sul tracciato dell’Alta Via che taglia a mezzacosta il versante meridionale del Dente - 30 giugno 2014 |
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La strada del Faiallo vista dal sentiero (Alta Via) che taglia a mezzacosta il versante meridionale del Dente - 30 giugno 2014 |
Sull’Alta Via verso la Sella del Barnè - 30 giugno 2014 |
Palina segnaletica alla Sella del Barnè con il Monte Giallo in primo piano - 30 giugno 2014 |
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Il sentiero segnato con il triangolo vuoto giallo (Campoligure-Dente) sale tra i prati alle pendici nord-occidentali del Bric del Dente - 11 luglio 2014 |
Il Bric Dentino (o Bric della Saliera) visto da sud dall’itinerario Campoligure-Dente - 11 luglio 2014 |
Il Forte Geremia (con la Punta Martin sullo sfondo) visto dalle pendici orientali del Monte Giallo: costruito dal genio militare del Regno d'Italia sul finire del XIX secolo, sorge sull’anticima orientale del Bric Geremia a 806 metri di quota - 11 luglio 2014 |
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Sulla displuviale Stura-Orba tra la Colla di Masca e il Bric del Dente - 11 agosto 2015 |
Il Bric Dentino (o Bric della Saliera) visto dalle pendici nord del Dente - 11 agosto 2015 |
Sulla cima del Bric del Dente - 11 agosto 2015 |
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Palina segnaletica dell’Alta Via alla Sella del Barnè con il Monte Giallo sullo sfondo - 11 agosto 2015
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Sull’Alta Via in prossimità della Sella del Barnè con il versante est del Dente in primo piano - 11 agosto 2015 |
La cascina di Pian del Colle che si incontra salendo da Masone al Bric Geremia (segnavia: due rombi vuoti gialli) - 11 agosto 2015 |
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La stradina asfaltata che da Campoligure sale ai pascoli del Pavaglione e sulla quale passano gli itinerari Campoligure-Bric del Dente e Rossiglione-Sella del Barnè - 27 agosto 2015 |
I pascoli a sud del Monte Pavaglione sulla dorsale di spartiacque Stura-Gargassa - 27 agosto 2015 |
Mucche al pascolo tra il Pavaglione e la Colla di Masca - 27 agosto 2015 |
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Salendo al Dente lungo l’itinerario proveniente da Campoligure: la ripida rampa finale che conduce in vetta - 27 agosto 2015 |
Bella veduta sulla Val Cerusa con il paese di Fiorino dalla cima del Bric del Dente - 27 agosto 2015
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Scendendo dalla cima del Dente verso la Sella del Barnè lungo la “Via Diretta del Dente” (segnavia: una linea rossa) - 27 agosto 2015 |
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Panorama dal Bric del Dente sul crinale di spartiacque che digrada a est verso il Passo del Turchino - 27 agosto 2015 |
Palina dell’Alta Via presso la Sella del Barnè tra il Bric del Dente e il Monte Giallo - 27 agosto 2015 |
La cresta est del Dente vista dalla Sella del Barnè: lungo la cresta est sale “La Via Diretta del Dente” (segnavia: una linea rossa) che è una variante dell’itinerario proveniente da Fiorino (segnavia: due croci rosse) - 27 agosto 2015 |
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Il Dente fotografato dalla dorsale dei Praioli; sullo sfondo a sinistra il Monte Tobbio - 7 novembre 2015 |
L'antica Cappella di Gattazzè che si incontra lungo la salita al Dente da Acquabianca o dalla Badia di Tiglieto - 7 novembre 2015
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Sull’itinerario Badia di Tiglieto-Bric del Dente (segnavia: triangolo giallo pieno) nei pressi delle Case Minetti - 7 novembre 2015 |
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Il Bric del Dente e il Monte Giallo, fotografati dal Passo del Faiallo, si elevano sopra un mare di nubi - 16 novembre 2015 |
Prati verdissimi in località Mongrosso (itinerario Campoligure-Bric del Dente) - 8 aprile 2018
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Pascoli tra il Pavaglione e la Colla di Masca (itinerario Campoligure-Bric del Dente) - 8 aprile 2018 |
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La selletta presso cui inizia il tratto a mezzacosta (a sinistra) che conduce alla Colla di Masca (itinerario Campoligure-Bric del Dente) - 8 aprile 2018 |
La Rosa dei Venti recentemente installata sul Bric del Dente - 8 aprile 2018 |
La provinciale del Faiallo a mezzacosta sullo scosceso versante meridionale del Dente - 8 aprile 2018 |
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Scendendo dalla Costa di Cerusa (Alta Via) verso il guado sul Rio Baracca (itinerario Badia di Tiglieto-Bric del Dente) - 8 aprile 2018
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L’antica cappella circolare di Gattazzè che si incontra scendendo dal Dente verso Acquabianca o la Badia di Tiglieto: edificata insieme al nucleo di case circostanti agli inizi del Settecento, si trova oggi in uno stato di totale abbandono e di estrema rovina - 8 aprile 2018 |
Il laghetto della Chiusa, nel quale confluiscono il Rosto e il Baracca dando vita al Torrente Carpescio: chi percorre l’itinerario Badia di Tiglieto-Bric del Dente è qui costretto ad affrontare due guadi difficoltosi che possono rivelarsi insormontabili dopo piogge abbondanti - 8 aprile 2018
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Salendo alle Case Gerla dopo il guado dell’omonimo rio (itinerario Tiglieto-Bric del Dente) - 17 marzo 2020 |
La Ferriera Alta sopra il Torrente Carpescio tra Tiglieto e Acquabianca (itinerario Tiglieto-Bric del Dente) - 17 marzo 2020 |
Il bel laghetto della Chiusa alla confluenza del Baracca con il Rosto (itinerario Tiglieto-Bric del Dente) - 17 marzo 2020 |