Escursionismo
in Liguria: le schede dei monti |
Forte Diamante m. 667
Sugli itinerari descritti l'autore ha cercato di essere preciso per quanto possibile. Tuttavia non si assume alcuna responsabilità e raccomanda la consultazione delle carte escursionistiche.
Per questa escursione si consiglia la CARTA DEI SENTIERI E DEI RIFUGI N.16 - GENOVA VARAZZE OVADA - ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE
Un pò di storia | ||
Il
Forte Diamante venne costruito nella seconda metà del Settecento
dalla Repubblica di Genova (fu ultimato nel 1758). Nella primavera del 1800, durante l'assedio
austriaco di Genova, il forte fu teatro di violentissimi combattimenti
tra i Francesi, che tenevano la città, e le truppe degli Asburgo. Alla
battaglia parteciparono anche alcuni patrioti italiani tra cui il giovane
poeta Ugo Foscolo, luogotenente della Repubblica Cisalpina, che fu ferito
durante l'assalto alle posizioni austriache dei Due Fratelli. Dopo la
fine dell'era napoleonica e l'annessione di Genova al Regno di Sardegna,
il forte subì delle trasformazioni e degli ampliamenti ad opera
del Genio Militare Sardo assumendo così il suo aspetto odierno
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Gli itinerari e le cartine | ||
GENOVA SAN GOTTARDO (50) - FORTE DIAMANTE (667) Tempo di salita: ore 2.15 Tempo totale: ore 4 Segnavia: bandierina bianco-rossa con la dicitura AQ1 (Acquedotto 1) alternata a strisce bianco-rosse La partenza è all'inizio di Crosa dei Morchi (50) a 100 mt dalla Chiesa di San Gottardo in direzione Molassana. Si sale lungo la crosa raggiungendo in breve l'antico acquedotto genovese. Si svolta quindi a destra e si percorre l'acquedotto per poche centinaia di metri fino ad incrociare una dorsale. Qui si abbandona l'acquedotto e si sale ripidamente a sinistra lungo la dorsale fino al Monte Pinasco (312). Si prosegue sul crinale toccando il Monte Bastia ed arrivando in discesa alla Sella di Trensasco dove si incontra la Baita Diamante (398). Dalla baita si segue il sentiero che sale sulla destra e che si inerpica sulla ripida dorsale fino al Forte Diamante (667). Al ritorno si percorre la bella mulattiera ex-militare di servizio al forte che scende a tornanti sul versante opposto (si raccomanda di non tagliare i tornanti per non rovinare la mulattiera). Giunti alla sella sud del Diamante, si imbocca sulla sinistra un sentiero che conduce alla stradina sterrata Sella di Trensasco-Righi (stradina dei forti). La si attraversa e si segue una traccia che scende lungo la dorsale fino al Monte Croce di Pinasco (212). Dopo la croce la discesa diventa ripidissima ed in breve si raggiunge l'acquedotto. Si svolta a sinistra e si procede sull'acquedotto fino ad arrivare sulla strada asfaltata che da San Gottardo sale a Trensasco. Si attraversa la strada ed il Torrente Trensasco su di un ponte di pietra e si risale sull'acquedotto. In breve si chiude l'anello arrivando al bivio da dove, scendendo sulla destra, si ritorna alla Crosa dei Morchi e a San Gottardo (50). |
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Le immagini | ||
Tantissime
immagini dell'itinerario ad anello con partenza dalla Chiesa di San Gottardo, percorso da una folla di escursionisti in occasione dell'inaugurazione
del sentiero AQ1 (30 maggio 2010), sono pubblicate alla pagina |
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Cartello segnaletico dell'itinerario AQ1 all'imbocco del sentiero che dal Valico di Trensasco sale al Forte Diamante - 30 gennaio 2011 |
La stradina dei forti che dalla Sella di Trensasco conduce al Righi - 30 gennaio 2011 |
Area pic-nic lungo la stradina dei forti Sella di Trensasco-Righi - 30 gennaio 2011 |
L'ottima segnaletica dell'itinerario AQ1 in corrispondenza dell'incrocio tra la stradina dei forti e la dorsale che sale da San Gottardo in Val Bisagno - 30 gennaio 2011 |
Il Monte Diamante con l'omonimo forte fotografato dalla dorsale San Gottardo-Puin - 30 gennaio 2011 |
La stradina dei forti dopo la bella nevicata scesa nella notte tra il 29 e il 30 gennaio - 30 gennaio 2011 |
La stradina dei forti dopo la bella nevicata scesa nella notte tra il 29 e il 30 gennaio - 30 gennaio 2011 |
Il Forte Diamante fotografato dalla dorsale poco sopra il Valico di Trensasco - 30 gennaio 2011 |
Salendo al Forte Diamante dal Valico di Trensasco - 30 gennaio 2011 |
Salendo al Forte Diamante dal Valico di Trensasco - 30 gennaio 2011 |
La facciata meridionale del Diamante. Da questo lato arriva la mulattiera di accesso al forte che risale a zig zag il versante sud del Monte Diamante - 30 gennaio 2011 |
Dopo alcuni lavori di restauro ad opera del Comune di Sant'Olcese la struttura è stata chiusa al pubblico. Anni fa si poteva invece salire, con un po' di attenzione, fin sullo spalto sommitale del forte - 30 gennaio 2011 |
Panorama su Genova dalle mura diroccate del Forte Diamante - 30 gennaio 2011 |
L'ultimo fatto di rilevanza che vide protagonista il Diamante si ebbe nel 1857 quando un gruppo di mazziniani tentò di occupare il forte dopo aver ucciso un sergente. Ma il fallimento dei moti che contemporaneamente dovevano aver luogo in città portò alla fine dell'azione sul Diamante. La fortificazione fu occupata per gli anni successivi e abbandonata definitivamente nel 1914 con lo scoppio della Grande Guerra - 30 gennaio 2011 |
Panorama sulla Val Bisagno dal Forte Diamante - 30 gennaio 2011 |
La Baita Diamante alla Sella di Trensasco - 30 gennaio 2011 |
Il Forte Diamante fotografato dal Monte Pinasco - 1 maggio 2011 |
Palina segnaletica sul Monte Pinasco - 1 maggio 2011 |
Cavalli in libertà sulla dorsale tra i monti Pinasco e Trensasco - 1 maggio 2011 |
In vetta al Monte Bastia - 1 maggio 2011 |
Il sentiero che dalla Sella di Trensasco sale al Forte Diamante - 1 maggio 2011 |
Salendo dalla Sella di Trensasco al Forte Diamante - 1 maggio 2011 |
Il Forte Diamante - 1 maggio 2011 |
Panorama dal Forte Diamante verso il Righi e la città - 1 maggio 2011 |
Lungo i tornanti della mulattiera ex-militare di servizio al forte che scende alla sella sud del Diamante. Sulla collina di fronte si trovano i ruderi del Fratello Maggiore mentre poco più in basso a destra si riconosce il Forte Fratello Minore - 1 maggio 2011 |
Il Forte Diamante visto dalla sella meridionale che lo separa dai ruderi del Fratello Maggiore - 1 maggio 2011 |
Un'antica "neviera" tra la sella sud del Diamante e la stradina dei forti - 1 maggio 2011 |
Sul sentiero che dalla stradina dei forti scende al Monte Croce di Pinasco - 1 maggio 2011 |
Scorcio panoramico dal Monte Croce di Pinasco verso il Forte Diamante - 1 maggio 2011 |
Il Forte Diamante dal Monte Bastia - 13 dicembre 2012 |
Salendo al Forte Diamante dalla Sella di Trensasco - 13 dicembre 2012 |
Il Forte Diamante - 13 dicembre 2012 |
La dorsale che dalla Sella di Trensasco porta al Forte Diamante - 13 dicembre 2012 |
Panorama dal Forte Diamante verso sud-est: così si presenta Genova in una grigia giornata invernale - 13 dicembre 2012 |
Sulla mulattiera che dal Forte Diamante scende a tornanti alla sella sud. In fondo a destra il Forte Fratello Minore - 13 dicembre 2012 |
Sulla stradina dei forti che collega il Righi alla Sella di Trensasco - 13 dicembre 2012 |
Scorcio panoramico sulla Val Bisagno dal sentiero che da San Gottardo sale ai monti Trensasco, Bastia e al Forte Diamante (segnavia AQ1) - 17 aprile 2014 |
Il Monte Diamante sormontato dall’omonimo forte visto dalla dorsale che dal fondovalle Bisagno si innalza fino al Monte Bastia; in basso le case di Trensasco - 17 aprile 2014 |
La sommità del Monte Bastia sullo spartiacque Bisagno-Polcevera; in alto a sinistra, al di là della Sella di Trensasco, si scorge il sentiero che sale al Forte Diamante - 17 aprile 2014 |
Il ripido sentiero che dalla Sella di Trensasco sale al Forte Diamante - 17 aprile 2014 |
Sul sentiero AQ1 alle pendici orientali del Monte Diamante - 17 aprile 2014 |
Bella inquadratura del Forte Diamante che sorge sull’omonimo monte a cavallo delle valli Bisagno e Polcevera. Venne fatto erigere dalla Repubblica di Genova tra il 1756 e il 1758, a seguito dell’assedio austriaco del 1747. Il 30 aprile del 1800 fu teatro di un violento combattimento tra i Francesi che lo difendevano e gli Austriaci che, con feroce determinazione, ne tentavano la conquista. Dopo l’annessione di Genova al Regno di Sardegna, il forte subì delle trasformazioni e degli ampliamenti assumendo così il suo aspetto odierno. Nei cent’anni successivi non fu più al centro di fatti di particolare rilevanza e nel 1914 fu definitivamente dismesso dal demanio militare - 17 aprile 2014 |
Panorama dal Diamante verso il monte dei “Due Fratelli”: a destra è ben visibile il Forte Fratello Minore mentre sulla cima più alta (a sinistra) sorgeva il Forte Fratello Maggiore. Quest’ultimo, costruito dal Genio Militare Sardo tra il 1815 e il 1825, fu parzialmente demolito nel 1930 per far posto all’artiglieria contraerea. La demolizione venne poi completata nel 1937. Il monte dei “Due Fratelli” fu teatro di un duro combattimento nella primavera del 1800 tra gli Austriaci, che assediavano Genova, e i Francesi: quest’ultimi conquistarono definitivamente le postazioni dei “Due Fratelli” con la battaglia del 30 aprile; durante gli scontri rimase ferito Ugo Foscolo, arruolato nella Guardia Nazionale francese - 17 aprile 2014 |
Panorama dal Forte Diamante verso la bassa Val Polcevera; in alto a sinistra il Forte Fratello Minore - 17 aprile 2014 |
Il Monte Diamante, fotografato dalla sella sud, con la mulattiera ex-militare di servizio al forte che sale a zig-zag - 17 aprile 2014 |
Bel primo piano del Forte Fratello Minore che sorge sulla cima del Monte Spino: costruito a partire dal 1816, venne poi abbandonato dalle autorità militari sul finire dell’Ottocento. Durante la Seconda Guerra Mondiale servì da alloggio ai soldati della batteria contraerea installata sui ruderi del Fratello Maggiore - 17 aprile 2014 |
In cammino tra i prati verdissimi verso il Forte Fratello Minore: sullo sfondo Genova - 17 aprile 2014 |
Panorama dal Forte Fratello Minore verso lo sbocco a mare della Val Polcevera; in alto a sinistra si distingue il Forte Begato mentre, all’estrema sinistra (tagliato nella foto), si scorge il Forte Sperone - 17 aprile 2014 |
Enorme ometto di pietre lungo il sentiero tra i forti Puin e Fratello Minore: in alto a sinistra il Forte Diamante - 17 aprile 2014 |
Bel colpo d’occhio sulla bassa Val Bisagno dalle alture del Righi: sulla sponda sinistra del torrente, nel quartiere di Marassi, spicca inconfondibile lo Stadio “Luigi Ferraris” - 17 aprile 2014 |
Il trenino di Casella visto dalla stradina che collega il Righi alla Sella di Trensasco. Inaugurata il 1 settembre 1929, la Genova-Casella è una ferrovia a scartamento ridotto lunga 24 chilometri: con un tracciato ardito e spettacolare, unisce Piazza Manin al paese di Casella nell’alta Valle Scrivia - 17 aprile 2014 |
Il Diamante visto dal sentiero segnato con una X rossa che taglia a mezzacosta il versante orientale dei “Due Fratelli” - 17 aprile 2014 |
Paline segnaletiche sul sentiero AQ1: in basso si vede la dorsale che viene percorsa dall’itinerario AQ1 nel suo ritorno a San Gottardo in Val Bisagno - 17 aprile 2014 |
Vista panoramica sulla Val Bisagno dal sentiero AQ1 all’incrocio con la stradina dei forti: sullo sfondo, da sinistra a destra, si distinguono il Monte Candelozzo (tagliato nella foto), il Monte Croce dei Fò e il Monte Fasce - 17 aprile 2014 |
L’acquedotto storico di Genova nella gola di Fossato Cicala sopra il quartiere di San Gottardo; in alto sullo sfondo il Monte Diamante sormontato dall’omonimo forte - 24 giugno 2014 |
Una tipica crosa (creuza o creusa in genovese) sopra il borgo di Preli in Val Bisagno: qui passa l’itinerario segnato con un triangolo rosso che da San Sebastiano sale al Forte Diamante per poi scendere a Bolzaneto - 24 giugno 2014 |
Salendo lungo l’itinerario segnato con un triangolo rosso che, dalla Val Bisagno (San Sebastiano), conduce alla Val Polcevera (Bolzaneto) passando per il Forte Diamante - 24 giugno 2014 |
Sul sentiero segnato con un triangolo rosso (San Sebastiano-Preli-Diamante-Bolzaneto): in alto a destra il Forte Diamante - 24 giugno 2014 |
La ferrovia a scartamento ridotto Genova-Casella vista dall’itinerario Preli-Forte Diamante - 24 giugno 2014 |
Salendo da Preli verso il Forte Diamante (in alto a destra) - 24 giugno 2014 |
Il Forte Puin visto dal sentiero Preli-Diamante - 24 giugno 2014 |
Sull’ampia e comoda mulattiera che unisce il Righi alla Sella di Trensasco e che taglia a mezzacosta le pendici sud-orientali del Monte Diamante - 24 giugno 2014 |
L'antico borgo di Pino Sottano - 24 giugno 2014 |
Il versante orientale del Monte Diamante visto dal sentiero proveniente dalla Sella di Trensasco - 3 dicembre 2014 |
Sul ripido sentiero che, partendo dalla Sella di Trensasco, risale il costone est del Monte Diamante (segnavia: tre pallini rossi) - 3 dicembre 2014 |
Scorcio panoramico sulla bassa Val Polcevera e su Genova da una breccia nel muro di cinta del Forte Diamante - 3 dicembre 2014 |
Sul sentiero di crinale tra la Val Polcevera e la Val Bisagno: sullo sfondo il Forte Diamante - 7 ottobre 2015 |
Panorama sul ponente cittadino dal crinale che separa la Val Bisagno dalla Val Polcevera - 7 ottobre 2015 |
Il Monte Diamante, fotografato dalla sella sud, con la mulattiera militare di servizio al forte - 7 ottobre 2015 |
Il Forte Fratello Minore sul cima del Monte Spino. A breve distanza si trovano i resti del Forte Fratello Maggiore, demolito nel 1937 per far posto a una batteria contraerea - 7 ottobre 2015 |
L’antica mulattiera militare che risale a zig-zag il versante meridionale del Monte Diamante fino all’omonimo forte - 7 ottobre 2015 |
Le mura di cinta del Forte Diamante sul lato meridionale - 7 ottobre 2015 |
La ripida dorsale percorsa dal sentiero che dal Forte Diamante scende alla Sella di Trensasco (segnavia: tre pallini rossi) - 7 ottobre 2015 |
Salendo dalla Sella di Trensasco verso il Forte Diamante lungo la dorsale est (spartiacque Bisagno-Polcevera) - 7 ottobre 2015 |
Primissimo piano del Forte Diamante incorniciato dal Pizzo d’Ormea, dal Conoia e dal Mongioie (la foto è stata scattata dal Colle del Canile) - 11 febbraio 2016 |
La mulattiera acciottolata che sale a tornanti al Forte Diamante - 21 gennaio 2024 |
L’imponente facciata meridionale del Forte Diamante - 21 gennaio 2024 |
Il versante sud del Monte Diamante con la mulattiera che sale all’omonimo forte - 21 gennaio 2024 |
Il Forte Fratello Minore in posizione dominante sulla Val Polcevera - 21 gennaio 2024 |
Scendendo dal Fratello Maggiore verso il Forte Fratello Minore - 21 gennaio 2024 |
La torre quadrata del Fratello Minore all’interno del recinto bastionato - 21 gennaio 2024 |